Uno degli effetti più caratteristici di un veicolo è la polvere, soprattutto se il nostro veicolo opera in teatri operativi in cui le strade asfaltate erano scarse, come la guerra civile spagnola o la seconda guerra mondiale. La prima cosa che dobbiamo fare è pensare all’ambiente in cui si trova il nostro veicolo. Ad esempio, la polvere generata nel deserto africano non è la stessa della polvere prodotta su una strada dell’Europa centrale. In secondo luogo, dobbiamo pensare a quale grado di polvere vogliamo rappresentare, un effetto morbido che non maschera troppo i dettagli o un effetto più ‘forte’. E infine, dobbiamo decidere come ricrearlo. Esistono molti modi per ricreare la polvere e nelle righe seguenti ne spiegherò uno tra i tanti.

Il fatto è che di recente mi sono procurato diverse boccette di effetti ‘pronti all’uso’ del marchio italiano True Earth . Ha alcune cose molto interessanti, come il lavaggio bianco  (lo strato di calce che si applica ai veicoli in inverno) già preparato per la ‘tecnica della lacca’. Cioè, lo applichi con l’aerografo e puoi iniziare a scheggiarlo. Anche gli effetti delle texture ruggine sembrano molto buoni, anche se per ora i risultati che mi hanno dato non mi convincono sui 15mm. L’unico aspetto negativo è la dimensione delle boccette, di soli 17 ml. Non è molto preoccupante per alcuni effetti, dove ne usi poco, ma per il lavaggio bianco, ad esempio, devi utilizzarne parecchio.

Tuttavia, ho approfittato di questo modello, una Hispano-Suiza, in 28mm prodotto da Miniature Minairons per provare una boccetta che ho comprato per simulare una tipo di polvere, la Dusty Road. Tuttavia, applicare solo questo prodotto non era sufficente sufficiente. Pertanto, approfittando della lettura dei fantastici libri di Michael Rinaldi ( Tank Art 1 e Tank Art 2 ), ho deciso di preparare uno strato di polvere molto morbido usando uno smalto color sabbia molto diluito (Humbrol 63), in un rapporto 1: 5, con il proprio diluente. Devo dire che questa è stata la prima volta che ho usato uno smalto con l’aerografo e avevo abbastanza paura che mi sarebbero rimaste tracce che non avrei potuto eliminare. Ma per niente. È andato tutto liscio come la seta! Eccetto l’odore. Se spari smalti, è meglio avere la finestra aperta.

Dopo 24 ore sono tornato a lavorare su questo strato di polvere. Non mi convinceva del tutto, perché troppo trasparente e non si vedeva quasi per nulla. Pertanto, ho deciso di dare una seconda mano con la stessa diluizione. E ora, con i due passaggi, l’intensità mi convince. Dopo aver atteso qualche minuto, ho usato un pennello piatto inumidito con solvente e ho dato delicati colpi verticali per trascinare la ‘polvere’ verso il fondo. L’idea era di ricreare da un lato un intenso accumulo di polvere nella parte inferiore e, dall’altro, di rappresentare nella parte superiore l’effetto che avrebbe avuto l’acqua trascinando la polvere verso il basso. Non intenzionalmente, poiché il primo strato era piuttosto asciutto dal giorno prima, non ne fu quasi influenzato, ma ho trascinato il nuovo strato quasi completamente. Ciò ha generato un effetto molto interessante, come puoi vedere nelle foto: uno strato omogeneo di polvere, con diverse intensità nei tratti verticali .

Ora, su questa ‘pre-polvere’, ho iniziato ad applicare il prodotto Dusty Road di True Earth. Con l’aiuto di un pennello lo stavo distribuendo con cura su tutta la parte inferiore, in corrispondenza della polvere dipinta con lo smalto. Tieni presente che i prodotti True Earth sono ACRILICI, quindi possono essere applicati quasi immediatamente su smalto o pittura ad olio (come gli effetti di AK-Interactive), senza pericolo di danneggiarli. Tuttavia, questa è un’arma a doppio taglio: gli acrilici impiegano pochi secondi per asciugarsi. Pertanto, per evitare sorprese, ho preferito diluire Dusty Road con un poco di acqua e lavorare su più strati fino a ottenere l’intensità che mi piaceva.

Special thanks to Luigi Sabino from the Modelstorming association (Villa Raspa di Spoltore, PE; Italy) for this translation into Italian.

 

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